Nell’attribuzione dei punteggi per stilare le graduatorie in relazione alle procedure di concorsi interni, la Pubblica Amministrazione, non agisce esercitando un’attività discrezionale di tipo amministrativo, ma ai sensi dell’art. 5, comma 2 del d.lgs. n. 165/01, adotta un atto di gestione privatistica con i poteri e le capacità del privato datore di lavoro.
In siffatta situazione il dipendente vanta un diritto soggettivo alla regolarità della procedura concorsuale, infatti, come per il datore di lavoro privato, occorre osservare “le norme interne procedimentali ed i principi di correttezza e buona fede” altrimenti viene a configurarsi un’ipotesi di inadempimento contrattuale.
Esercizio dei poteri del privato datore di lavoro ex art. 5, comma 2, d.lgs. n. 165/01
25.03.2004