Adottata dalla Commissione Europea la proposta modificata di Direttiva servizi.

22.04.2006

La Commissione Europea, dopo la votazione in prima lettura effettuata dal Parlamento Europeo nello scorso febbraio che ha introdotto diverse modifiche al testo originariamente presentato, ha adottato una proposta modificata di direttiva riguardante i servizi nel mercato interno. Obiettivo della direttiva è quello di contribuire a favorire la crescita e l’occupazione nell’UE liberalizzando gli scambi transfrontalieri e gli investimenti nei servizi.
La disciplina dovrebbe rendere più facile per le imprese stabilirsi in qualsiasi punto dell’UE, consentendo, così, un notevole risparmio di tempo e denaro. Del pari agevolata sarà la prestazione di servizi transfrontalieri, in quanto gli Stati membri dovranno eliminare gli ostacoli ingiustificati che ancora impediscono la piena integrazione del mercato unico.
Più in particolare, gli aspetti caratterizzanti della proposta riguardano: a) la costituzione di un’impresa in un punto qualsiasi dell’UE; b) la prestazione di servizi transfrontalieri; c) la tutela dei consumatori; d) il controllo delle imprese.
Relativamente alla costituzione di un’impresa in un punto qualsiasi dell’UE, la nuova disciplina consentirà alle imprese di completare tutte le formalità on line attraverso un unico punto di contatto. I regimi di autorizzazione saranno più chiari e trasparenti, con tempi di rilascio più contenuti e con costi ridotti.
In tema di prestazione di servizi transfrontalieri, il nuovo regime prevede un potenziamento della libertà di fornire servizi in qualsiasi punto dell’UE, in quanto gli Stati membri dovranno rispettare i diritti dei prestatori di offrire servizi in un paese diverso da quello in cui sono stabiliti. Ai fornitori di servizi dovrà, infatti, essere garantito il libero accesso ad ogni attività di servizio e la libertà di esercitare tali attività in qualsiasi parte del territorio. Resta comunque salva la possibilità per gli Stati membri di adottare disposizioni non discriminatorie, proporzionate e necessarie per motivi di mantenimento dell’ordine pubblico, di tutela della pubblica sicurezza, della salute pubblica e di protezione dell’ambiente.
Per ciò che riguarda la tutela dei consumatori, si prevede un innalzamento del livello di protezione in quanto le imprese avranno l’obbligo di mettere a disposizione dei consumatori più accurate informazioni sui servizi loro forniti e non potranno discriminare un consumatore per ragioni di residenza o nazionalità.
Per quanto concerne il controllo delle imprese, la nuova disciplina si pone l’obiettivo di assicurare un più efficace controllo delle imprese grazie all’introduzione di misure volte a rafforzare, anche grazie all’utilizzo di un sistema d’informazione elettronico ed ad un più rapido e diretto scambio di informazioni, una migliore cooperazione amministrativa tra le diverse autorità competenti all’interno degli Stati membri.
Relativamente all’ambito di applicazione, la proposta modificata, conformemente agli emendamenti del Parlamento europeo, non riguarda: i servizi finanziari, le telecomunicazioni, i servizi di trasporto, i servizi portuali, le cure sanitarie, i servizi sociali quali l’edilizia popolare, la custodia dei bambini e il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà, le attività connesse all’esercizio dei poteri pubblici, le agenzie di lavoro interinale, i servizi di sicurezza privati nonché i servizi audiovisivi e di scommesse.
Infine, per ciò che riguarda i servizi di interesse generale, va rilevato come questi siano esclusi dall’ambito di applicazione dell’emananda direttiva, mentre vi rientrano i servizi di interesse economico generale, in relazione ai quali però si precisa che la nuova disciplina non ne prefigura alcuna liberalizzazione, non prevede la privatizzazione dei soggetti che li forniscono e non si occupa delle modalità del relativo finanziamento.
Il testo integrale della proposta modificata ed ulteriori informazioni sull’iter della Direttiva Servizi possono essere reperite sul sito della Commissione Europea al seguente indirizzo http://europa.eu.int/comm/internal_market/services/services-dir/index_en.htm.
a cura di Luigi Alla