La tutela dei diritti fondamentali tra Corte Costituzionale, Corti europee giudice nazionale (Roma, 21 gennaio 2009) – Resoconto convegno

02.03.2009

Il 21 gennaio 2009 si è tenuto, presso l’Aula Magna della Corte Suprema di Cassazione, un seminario, organizzato dall’Ufficio dei referenti per la formazione decentrata, sulla tutela dei diritti fondamentali; indagine che si impone doverosa a seguito dell’affermarsi di un sistema cosiddetto “multilevel constituzionalism” che si specifica, in ambito sovranazionale, con il riconoscimento della tutela prevista dalla CEDU, in ambito comunitario e all’interno di ogni singolo ordinamento.
Ha introdotto l’incontro il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Vincenzo Carbone, il quale ha ritenuto necessaria una riflessione sulla tutela dei diritti, in ordine all’intreccio delle relazioni tra le diverse giurisdizioni (Corte costituzionale, Corte di Lussemburgo e Corte di Strasburgo) e in ordine alle modalità in grado di assicurare l’effettività delle garanzie individuali e collettive. L’impossibilità di porre i diversi ordinamenti lungo una scala gerarchica rende necessari la creazione e lo sviluppo di strumenti di cooperazione che consentano di pervenire a soluzioni condivise. Questa continua dialettica fra universalità e localismo, così necessaria e connaturata alla globalizzazione giuridica, consente allo stesso tempo la circolazione di regole e istituti nuovi e diversi e il mantenimento di regole ed istituti comuni e condivisi: il principio del giusto processo definito dall’art. 111 della Costituzione, che va letto in attuazione dell’art. 24, accomuna e lega tutti i giudici.

Ileana Boccuzzi


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