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Risultati del referendum Irlandese sul Trattato di Nizza

26.11.2002

Sollievo per il Primo Ministro irlandese Bertie Ahern all’indomani della vittoria del si nel secondo referendum sul Trattato di Nizza tenutosi in Irlanda.  Questo importante risultato ha dato il via libera ai negoziati finali per allargamento a Est dell’Unione anche se durante il Consiglio tenutosi a Bruxelles il 24/25 ottobre sono stati necessari numerosi sforzi di mediazione per risanare le ultime divergenze tra alcuni Stati (Francia e Inghilterra e Germania) riguardanti soprattutto la ripartizione degli aiuti finanziari all’agricoltura.
Gli irlandesi hanno detto si all’allargamento con il 62.89% dei voti. Il voto favorevole si è imposto in 42 circoscrizioni elettorali contro le sole 2 del precedente referendum andato a vuoto nel giugno 2001.
Commenti e apprezzamenti positivi sono giunti dal Presidente del Parlamento europeo Pat Cox e dal Presidente della Commissione europea, Romano Prodi.
Il Trattato di Nizza precisa i dispositivi istituzionali dell’allargamento dell’UE. Il nuovo calcolo di ponderazione dei voti è stabilito in modo da garantire un miglior equilibrio tra piccoli e grandi Stati all’interno del Consiglio.
I Quindici devono ancora tuttavia stabilire la soglia della maggioranza qualificata che dovrebbe tuttavia assestarsi in una forchetta compresa tra il 71.03% e il 73.04% dei voti. In ogni caso il Trattato introduce un nuovo criterio demografico che prevede che, oltre al valore della ponderazione dei voti, una decisione a maggioranza qualificata dovrà riunire una maggioranza semplice di 13 Stati su 25 a condizione che essa rappresenti almeno il 62% della popolazione Ue.

a cura di Antonio Barreca