Con il decreto ministeriale n.100 del 2002, la riforma del sistema scolastico predisposta dal Ministro Moratti ha trovato una sua prima, parziale, applicazione. Il D. M. n.100 del 2002, infatti, disciplina la sperimentazione nella scuola dell’infanzia e nella prima classe della scuola elementare per l’anno scolastico 2002/2003, preoccupandosi di individuare gli obiettivi del progetto di sperimentazione, i criteri e le modalità della sua attuazione sul territorio nazionale, le condizioni e i requisiti richiesti, le misure di accompagnamento. Tale primo frammento di riforma, che è già stato analizzato dall’A.N.C.I (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal C.N.P.I. (Consiglio Nazionale per la Promozione dell’Istruzione) troverà applicazione nelle 100 scuole selezionate sul territorio nazionale, che hanno aderito alla sperimentazione. I tratti salienti della riforma sono rappresentati dall’anticipazione dell’iscrizione alla scuola dell’infanzia ed elementare rispettivamente a 3 e 6 anni, dall’introduzione dell’inglese e dell’informatica fin dal primo anno della scuola primaria e dalla valorizzazione del ruolo svolto dal cosiddetto “insegnante tutor” all’interno dell’organizzazione delle classi per moduli.
Per una valutazione critica degli aspetti del decreto concernenti la scuola dell’autonomia, si rinvia alla rivista “Amministrazione in Cammino”, sezione scuola.
L’avvio della sperimentazione scolastica: il decreto ministeriale n.100 del 2002
10.11.2002