Avviata un’indagine conoscitiva congiunta AGCM-AEEG sul settore dell’energia elettrica.

18.09.2006

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas hanno deciso di avviare un’indagine conoscitiva congiunta di aggiornamento dello stato della liberalizzazione nel settore dell’energia elettrica.
L’indagine dovrà accertare gli assetti di mercato nella vendita di energia elettrica all’ingrosso in Italia e le sue dinamiche competitive, per verificare se, rispetto alle conclusioni della precedente indagine del 2004, sia mutato il contesto di riferimento che dimostrava gravi elementi di criticità dovuti alla persistenza di un operatore con notevole potere di mercato.
La scelta di procedere a tale indagine di aggiornamento è da ricondurre al fatto che nel corso del 2005 il mercato elettrico italiano è stato oggetto di diverse modifiche strutturali e regolatorie. Tra queste, in particolare, possono richiamarsi:
a)      l’ingresso di nuova capacità di generazione e/o il repowering di impianti esistenti a disposizione di soggetti diversi dall’operatore dominante;
b)      il potenziamento di alcune linee di interconnessione tra macrozone e
c)      l’avvio della partecipazione attiva della domanda alle contrattazioni nel sistema centralizzato delle offerte (cd. Borsa elettrica).
Nel provvedimento di apertura dell’Indagine dell’Autorità Antitrust, si rileva come dai dati contenuto nel Rapporto Annuale del Gestore del Mercato per l’anno 2005, e per i primi mesi del 2006, emerga una tendenza all’aumento dei prezzi dell’energia a fronte di indici di mercato che manifestano una riduzione del grado di concentrazione e del potere di mercato ma un aumento della convenienza ad esercitarlo.
Tali elementi, quindi, potrebbero suggerire una evoluzione nella struttura del mercato in grado di incidere sulle posizioni relative delle imprese attive e di avere un riflesso sui rispettivi comportamenti di offerta, che rendono opportuna una attenta valutazione da parte delle Autorità preposte.
Per quanto concerne il contesto europeo, nel provvedimento vengono anche richiamate alcune delle conclusioni cui è giunta la Commissione Europea a seguito di una indagine settoriale avviata nel 2005 per monitorare l’andamento del processo liberalizzazione del mercato energetico europeo.
In tale documento, si evidenzia che i settori elettrici nei paesi dell’Unione Europea mantengono, al 2005, una dimensione nazionale, sono caratterizzati da un elevato grado di concentrazione e che la concorrenza derivante da scambi di energia transfrontaliera non è tale da limitare efficacemente il potere di mercato delle imprese incumbent nei diversi mercati nazionali.
In tale contesto, dunque, la stessa Commissione Europea ha ribadito l’opportunità da parte delle Autorità nazionali competenti di continuare l’attività di investigazione anche per identificare i rimedi più adeguati per eliminare le barriere allo sviluppo di un mercato elettrico effettivamente competitivo, proseguendo il monitoraggio delle implicazioni, sulle condotte competitive delle imprese, di eventuali interventi di natura strutturale e regolatoria assunti a livello nazionale.
Ulteriori approfondimenti possono essere reperiti sui siti internet dell’Autorità Antitrust (http://www.agcm.it) e dell’Autorità per l’Energia (http://www.autorita.energia.it)
a cura di Luigi Alla