Il liceo economico rappresenta una delle novità della riforma Moratti: contrariamente agli altri licei con indirizzo, ha una caratterizzazione che non lo rende assimilabile all’attuale struttura dell’istruzione tecnica commerciale. In particolare, per quanto riguarda le discipline di insegnamento, aumentano le ore di italiano e latino nel liceo economico a indirizzo aziendale, mentre diminuiscono quelle di matematica e laboratorio, così come lo studio delle lingue straniere: la differenza emerge dal confronto tra l’attuale istituto tecnico a indirizzo economico e l’equivalente nuovo liceo.
Nello schema di decreto proposto dal Ministro Moratti è previsto un meccanismo che stabilisce un monte ore annuale comune per tutti gli studenti, cui vanno aggiunte ore di attività e insegnamenti obbligatori tra i quali lo studente dovrà scegliere; infine, ci sono le discipline facoltative.
I percorsi liceali artistico, economico e tecnologico si articolano in indirizzo che, di fatto, fanno salire a circa venti i licei previsti dalla riforma.
La filosofia sarà una delle materie studiate in tutti i licei, mentre diminuiranno le ore professionalizzazanti nei nuovi licei tecnologici, dove resta indefinita la reale quantità di ore dedicate alla pratica di laboratorio.
I nuovi istituti nel decreto attuativo della riforma Moratti
30.06.2005