Il Ministro Fioroni ha dirmamato un comunicato nel quale chiarisce come la richiesta che la società rivolge alla scuola è quella di corrispondere, per lo specifico della sua missione, ai bisogni crescenti e nuovi che l’attuale fase di sviluppo tecnico-scientifico e di complessità sociale rende evidenti.
La scuola si è sempre confrontata con queste sfide, prosegue il Ministro, anche se oggi la sfida si ripropone in modo complesso, ed è ancora una volta ai docenti e a tutto il personale scolastico che viene affidato il delicato compito di rinnovare l’insegnamento per garantire percorsi educativi e di apprendimento capaci di cogliere le opportunità che i grandi cambiamenti in atto producono. Questi percorsi, poi, devono anche tener conto delle mete irrinunciabili per l’esercizio dei diritti di cittadinanza indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Ue, che fanno riferimento a otto competenze chiave.
Il quadro normativo di riferimento è rappresentato dall’art. 1, comma 622, della L. 296/2006 e dal conseguente regolamento approvato con D.M. 139 del 22 agosto 2007: con tali provvedimenti si è elevato l’obbligo di istruzione a 10 anni consentendo al nostro sistema scolastico e formativo di compiere un passo importante per allinearsi con i sistemi più avanzati di altri paesi Ue.
Ecco le linee guida.