Il 15 gennaio a Roma, il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione Nicolais ha annunciato la presentazione di due nuovi progetti rivolti alle amministrazioni territoriali, inseriti nel più ampio programma ministeriale “Verso il sistema nazionale di e-government”. La presentazione dei due progetti, i cui bandi saranno pubblicati a giorni nella Gazzetta Ufficiale, si inserisce nel più vasto obiettivo dell’e-democracy, per realizzare la quale il Ministro dichiara che «il settore pubblico deve svolgere un ruolo attivo, non lasciando che il mercato faccia da solo, sia rispetto alle differenze socio-culturali e generazionali, per le quali va attuata una più attenta progettazione dei servizi ed una loro diffusione su canali differenziati».
Il primo progetto si chiama “Ali”, ovvero “Alleanze locali per l’innovazione nei piccoli comuni”, ed è teso a promuovere un nuovo modello di cooperazione intercomunale; i fini di tale collaborazione sono: miglioramento della qualità dei servizi; aumento della competitività territoriale di quei territori a rischio di marginalità; riqualificazione della spesa di funzionamento degli Enti coinvolti; favorire la cooperazione interistituzionale.
Il secondo progetto, “Riuso”, mira a favorire l’adozione di pratiche di riuso nella Pubblica Amministrazione. Il fine del progetto è il contenimento dei costi della P.A. nel suo complesso, attraverso la sostituzione di procedure amministrative obsolete con soluzioni innovative collaudate e delle quali si possano quantificare con certezza i benefici apportati.
Gli Enti coinvolti dovranno presentare i propri progetti operativi entro la fine di luglio 2007, per il finanziamento dei quali sono stati stanziati, rispettivamente, per il primo progetto circa 30 milioni di euro, di cui 15 milioni di fondi governativi ed il resto a titolo di cofinanziamento, impegnato dalle autonomie cioè dalle Regioni e dagli Enti locali; per il secondo progetto più di 150 milioni di euro di cui 60 milioni sono fondi nazionali, il resto consiste in fondi destinati dagli Enti partecipanti. Il coinvolgimento interessa 4.700 Comuni, aggregati in 74 progetti locali per l’innovazione, 50 Province, oltre 250 tra Unioni di Comuni e Comunità montane e a tutte le Regioni italiane. La popolazione interessata da Ali è di oltre 23 milioni di abitanti di cui 6,5 milioni residenti nei Comuni di piccole dimensioni, cioè inferiori ai 5 mila abitanti.
A breve, ha annunciato il Sottosegretario Magnolfi, si dovranno intraprendere azioni per un’altra delle priorità verso la realizzazione del sistema nazionale di e-government, l’integrazione dei registri pubblici. A questo scopo saranno avviate collaborazioni tra le amministrazioni che consentano una gestione integrata delle informazioni presenti in alcuni importanti registri pubblici come, ad esempio, il catasto nel passaggio di gestione dall’Agenzia del territorio ai Comuni, il Registro delle imprese per gli sportelli unici, la Motorizzazione civile e il Pra per i passaggi di proprietà.
Ulteriore priorità per il raggiungimento di una pubblica amministrazione totalmente informatizzata per il 2012, è portare la banda larga su tutto il territorio nazionale. Infatti, come sottolineato dal Sottosegretario Magnolfi in occasione di un convegno organizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni “Broadband wireless access. Le nuove architetture radio a supporto della banda larga”, l’Italia è in ritardo con una percentuale di utenti connessi del 13,4% (dati 2004-2005, fonte Ocse) rispetto al 16% della media Ue, mentre in paesi come la Germania e la Gran Bretagna la media sale a oltre il 18%”. Attualmente è in corso il tracciamento di una mappa delle esclusioni per decidere in quali zone occorrono interventi pubblici nell’ambito del piano regolatore della banda larga. Nel triennio 2007-2009 sono disponibili per la banda larga 80 milioni di euro, stanziati nella finanziaria di quest’anno. Il governo ha avviato una serie di audizioni con gli operatori e gli enti locali per definire gli interventi.