La funzione di controllo parlamentare nell’ordinamento italiano

04.03.2009

SOMMARIO:
PARTE PRIMA: CONSIDERAZIONI DI CARATTERE GENERALE – 1. Una funzione in trasformazione – 2. La funzione di controllo nell’ambito della classificazione delle funzioni parlamentari – 3. Il principio della polifunzionalità dei procedimenti parlamentari – 4. I nodi del controllo: nozione, effetti, titolarità.
PARTE SECONDA: LA FUNZIONE DI CONTROLLO IN ALCUNI PROCEDIMENTI PARLAMENTARI – 5. Il controllo parlamentare nei procedimenti fiduciari: le crisi “parlamentari” dei governi Prodi; le mozioni di sfiducia ai singoli ministri; il frequente ricorso alla questione di fiducia – 6. Il controllo parlamentare nei procedimenti di indirizzo: la retorica del programma di governo e i suoi limiti; gli strumenti tradizionali di indirizzo e il loro seguito (quasi) sconosciuto; gli indirizzi al Governo nella “fase ascendente” delle politiche comunitarie – 7. Il controllo parlamentare nei procedimenti legislativi: l’istruttoria legislativa nella riforma del regolamento della Camera del 1997 e il suo sostanziale fallimento – 8. Segue: la significativa (anche se insoddisfacente) esperienza del Comitato per la legislazione: un “controllo di qualità” dei testi normativi (specie di quelli del Governo) – 9. Segue: il diffondersi dei pareri parlamentari sugli atti normativi del Governo, tra controllo e co-legislazione. Qualche dato sul loro seguito – 10. Segue: le procedure di verifica del principio di sussidiarietà da parte dei Parlamenti nazionali previste nel trattato di Lisbona. La ratio del loro coinvolgimento e i possibili effetti – 11. Il controllo parlamentare nei procedimenti conoscitivi: interrogazioni e interpellanze, di parlamentari della maggioranza e di opposizione. Le interpellanze di gruppo. L’inattuazione del “Premier question time” – 12. Il controllo parlamentare nelle procedure finanziarie: l’istruttoria finanziaria e l’approvazione di bilancio e rendiconto.

di Nicola Lupo


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