Segnalazione dell’Autorità Antitrust sulle distorsioni riscontrate nell’affidamento dei servizi pubblici locali attraverso l’in house

30.01.2007

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha formulato una segnalazione (AS375) nella quale si auspica una revisione dell’attuale normativa in tema di servizi pubblici locali al fine di consentire un’effettiva apertura del mercato e garantire un assetto maggiormente concorrenziale del settore. Più nello specifico, l’Autorità Antitrust rileva come tramite un’interpretazione estensiva dell’attuale disposto normativo, vi sia un eccessivo ricorso ai cd. affidamenti diretti con la formula dell’in house ben oltre le ipotesi di legittimo ricorso a tale forma di gestione delineate dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia.
In relazione a tale profilo, inoltre, l’AGCM osserva come il disegno di legge delega in materia di servizi pubblici (AS 772), potrebbe contribuire all’obiettivo di migliorare l’attuale disciplina in tema di SPL a patto di introdurre nel testo precise indicazioni sulle situazioni eccezionali che giustificano l’affidamento in house, al quale potrebbe farsi ricorso solo nel caso in cui non sia possibile individuare una «migliore soluzione di mercato».
Altro aspetto che a giudizio dell’Autorità merita attenzione è l’istituzione di organismi autonomi, indipendenti ed altamente specializzati in grado di consentire il superamento dell’attuale situazione caratterizzata dalla presenza di rilevanti conflitti di interesse in capo agli enti pubblici, contemporaneamente affidatari del servizio, azionisti e amministratori della società di gestione di servizi, nonché componenti degli organismi chiamati a vigilare sulla gestione.
Infine, l’AGCM esprime le proprie perplessità in ordine alla disciplina derogatoria prevista per la gestione pubblica delle risorse e dei servizi idrici, in virtù della quale l’assetto organizzativo prefigurato per la gestione del settore è quello in house diversamente da quanto attualmente previsto dalla disciplina dettata dalla legge 5 gennaio 1994, n. 36, che include tra le possibili modalità di gestione anche l’affidamento dei servizi idrici a soggetti privati, selezionati a mezzo di procedure a evidenza pubblica trasparenti ed effettivamente competitive.
Segnalazione (AS 375). Affidamento di servizi pubblici locali aventi rilevanza economica secondo modalità c.d. in house e ad alcuni contenuti della legge delega in materia di tali servizi.
a cura di Luigi Alla


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