Come è garantita la segretezza del voto di un deputato in caso di astensione?

25.06.2003

Nella seduta dell’Assemblea della Camera del 20 marzo 2003, l’onorevole Boccia (Margh.-U) solleva, come già in altre occasioni (si veda in tal senso la seduta del 4 febbraio), la questione relativa alla riconoscibilità dell’astensione nelle votazioni a scrutinio segreto (tecnicamente, infatti, l’astensione è identificata da un indicatore luminoso di colore bianco, mentre, in caso di votazione a scrutinio segreto, le votazioni a favore o contro il provvedimento sono indistintamente visualizzate con il colore blu).
La Presidenza, in risposta all’intervento dell’onorevole Boccia, ribadisce che la prassi attuale relativa a tale modalità di votazione è assolutamente consolidata ed è del tutto conforme al regolamento della Camera, in coerenza con i principi del regolamento stesso in materia di votazione. La Presidenza sottolinea inoltre l’impossibilità di modificare in via interpretativa tale disciplina, essendo invece necessario procedere con un’espressa modifica regolamentare. La questione tuttavia, ad avviso della Presidenza, è degna di essere sottoposta quanto prima alla Giunta per il regolamento.

a cura di Piero Gambale