In presenza di votazioni regolarmente effettuate, ma che siano dichiarate invalide in virtù di un mero errore tecnico nel computo del numero legale, si può ripetere la votazione?

20.09.2004

Nel corso della seduta del 13 luglio 2004, durante l’esame del testo unificato delle proposte di legge A.C. 4568 ed abb., sull’“Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta su cause e responsabilità di casi di dissesto finanziario di imprese industriali”, al momento della votazione finale, il Presidente di turno ha, per un errore tecnico, proclamato la mancanza del numero legale per due deputati ed ha quindi sospeso la seduta ai sensi articolo 47, comma 2 del regolamento. Tale mancanza era stata erroneamente proclamata a causa del mancato conteggio di due deputati, intervenuti per dichiarazione di voto e che dunque avrebbero dovuto, in base alla prassi instaurata nella passata legislatura, essere computati come presenti ai fini del numero legale. Alla ripresa della seduta, il Presidente ha comunicato all’Assemblea tale errore e, pur considerando la votazione assolutamente valida, ne ha disposto, in conformità ad alcuni precedenti, la ripetizione.
Si è tuttavia posta l’esigenza di fissare in modo certo un modus operandi con riferimento ai casi nei quali la presenza del numero legale sia successivamente accertata sulla base di documenti inoppugnabili.
A tal fine, il 14 luglio 2004 si è riunita la Giunta per il regolamento, nella quale alcuni deputati (Boato, Misto-Verdi-l’Ulivo) hanno evidenziato come gli effetti della constatazione della mancanza del numero legale non possano essere vanificati una volta sospesa la seduta, ai sensi art. 47, comma 2; altri (Leone, Forza Italia) hanno sottolineato come, argomentando ex art. 57, r.C. (ai sensi del quale vi è la possibilità, da parte della Presidenza, di annullare la votazione), si possa autorizzare una correzione della errata constatazione della mancanza del numero legale, purché l’Assemblea non proceda alla votazione di un diverso oggetto. Al termine della seduta della Giunta, sono stati incaricati due relatori, Leone (Forza Italia) e Boccia (Margherita, DL-l’Ulivo), di predisporre un testo sul quale si pronunci successivamente la Giunta.

a cura di Piero Gambale