Approvato il decreto legislativo che consente la trasformazione degli IRCCS di diritto pubblico in fondazioni

29.10.2003

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 27 ottobre il decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 recante “Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, a norma dell’articolo 42, comma 1, della legge 16 gennaio 2003, n. 3” che consente la trasformazione dei 15 IRCCS di diritto pubblico in “fondazioni di rilievo nazionale”.

Le caratteristiche principali di tale trasformazione sono costituite dalla facoltatività su impulso della Regione di appartenenza e dalla salvezza delle finalità di ricerca ed assistenza oltrechè della natura pubblica degli Istituti.

Per gli Istituti non trasformati, le modalità di organizzazione, gestione e funzionamento sono  demandate ad un’intesa in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni-Province autonome, indicando sin d’ora i principi-cardine da rispettare: separazione delle funzioni di indirizzo da quelle di gestione; salvaguardia delle specifiche esigenze dell’attività di ricerca e dei centri di eccellenza assistenziale; nomina ministeriale del direttore scientifico, sentito il presidente della Regione interessata.

La riforma incide sia sul versante del rapporto pubblico-privato, prevedendo oltre alla presenza degli enti fondatori (Ministero della Salute, Regione e Comune sede dell’Istituto, soggetti rappresentativi degli interessi originari), l’apertura della fondazione alla partecipazione di soggetti pubblici e privati purchè non in conflitto di inetressi; sia sul piano delle competenze legislative.

È noto, infatti, che a seguito dell’entrata in vigore della legge cost. n. 3 del 2001 il nuovo titolo V° della Costituzione ha previsto le materie della tutela della salute e della ricerca tra quelle di competenza concorrente, riservando allo Stato la disciplina dei soli principi fondamentali e attribuendo per il resto alle Regioni la potestà legislativa (art. 117, comma 3° Cost.).

In tale contesto, il d.lgs. n. 288 sembra aver disciplinato in maniera eccessivamente dettagliata sia l’organizzazione degli IRCCS-fondazioni sia i contenuti della loro autonomia statutaria (modello di governance e composizione degli organi di governo, modalità di nomina del direttore generale, del direttore scientifico e del presidente, poteri di vigilanza attribuiti ai comitati paritetici Ministero-Regione) riducendo ai minimi termini gli spazi d’intervento della legge regionale; non a caso, sul punto, sono già stati depositati una serie di ricorsi regionali innanzi alla Corte costituzionale avverso la legge delega n. 3 del 2003.

Il testo del decreto legislativo è consultabile al sito: www.parlamento.it

Per un’approfondito commento alla legge delega n. 3 del 2003 si veda E. Griglio, La delega per il riordino degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: criteri ispiratori e prospettive di riforma, in questa Rivista (e in Sanità pubbl. e priv., 4/2003, 379 ss.).

a cura di Enrico Menichetti