Chi vigila sulla correttezza del processo verbale e del resoconto stenografico?

20.01.2006

Nella seduta antimeridiana del Senato del 6 dicembre 2005, il sen. Turroni (Verdi-Un) è intervenuto sul processo verbale, lamentandovi una omissione nella parte in cui non si è dato conto del particolare clima acceso in cui si è svolta la precedente seduta antimeridiana. Analoga critica è stata estesa anche al resoconto stenografico, in cui non risultano indicate correttamente tutte le interruzioni e i commenti della suddetta seduta. Il sen. Petrini (Margh.-DL-U), associandosi alle considerazioni del sen. Turroni, ha richiesto al Presidente di verificare che i resoconti e il processo verbale siano conformi all’andamento delle sedute, non risultando accettabili correzioni o censure da parte della Presidenza o degli Uffici, pena la limitazione del diritto di libera manifestazione del pensiero.
Il vicepresidente Fisichella, rilevando che analoghi richiami al regolamento erano stati sollevati dai senatori Bassanini (DS-U) e Manzione (Margh-DL-U), ha precisato che, a norma dell’art. 11 del regolamento, i senatori segretari vigilano sulla fedeltà dei resoconti delle sedute, non impartendo alcuna istruzione agli Uffici, i quali redigono i resoconti con la necessaria misura e moderazione.

a cura di Rosella Di Cesare