Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva

17.01.2008

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 23 novembre il disegno di legge – proposto dal Ministero della Solidarietà sociale – che favorisce la piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva, in attuazione dell’art. 3 della Costituzione.
Il provvedimento, deliberato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 13 settembre, è stato poi sottoposto alla Conferenza Unificata e ora, dopo la deliberazione definitiva, ha iniziato l’iter parlamentare. Il disegno di legge intende dare attuazione alle leggi che costituiscono il riferimento fondamentale per l’inserimento sociale, educativo e lavorativo delle persone portatrici di handicap e si inserisce nel quadro della Convenzione Onu sui diritti di persone con disabilità, siglata a New York il 30 marzo 2007.
Le persone sorde in Italia sono 70 mila e l’articolato ne prevede l’integrazione attraverso la rimozione delle barriere. Promuove l’uso della lingua dei segni italiana e quella corrispondente al gruppo linguistico tedesco e l’acquisizione della lingua orale e scritta anche attraverso l’impiego di tecnologie per l’informazione e la comunicazione.
E’ la prima volta che il Italia si riconosce la lingua dei segni. Il risultato in realtà è duplice perché nello stesso tempo si garantiscono i mezzi perché i “sordo-muti” possano imparare a parlare. Si riconosce così alle persone sorde la possibilità di scegliere la modalità attraverso la quale esprimersi.

a cura di Paolo Zuddas