Pubblicate le ordinanze del Presidente del Consiglio con cui si nominano i Prefetti di Roma, Milano e Napoli, Commissari per la gestione della questione riguardante la popolazione rom e sinta

24.06.2008

Sono state pubblicate sulla gazzetta ufficiale n. 127 le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui si nominano i Prefetti di Roma, Milano e Napoli, Commissari per la gestione della questione riguardante la popolazione rom e sinta.
In particolare le ordinanze delegano i suddetti Commissari a realizzare nel territorio della Regione tutti gli interventi necessari al superamento dello stato di emergenza di cui al DPCM del 21 maggio 2008, anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia ambientale, paesaggistico territoriale, igienico-sanitaria, di pianificazione del territorio, di polizia locale, viabilità e circolazione stradale, e salvo l’obbligo di assicurare le misure indispensabili alla tutela della salute e dell’ambiente.
I Commissari sono chiamati, in particolare, a provvedere all’espletamento delle seguenti iniziative:
a) definizione dei programmi di azione per il superamento dell’emergenza;
b) monitoraggio dei campi autorizzati in cui sono presenti comunità nomadi ed individuazione degli insediamenti abusivi;
c) identificazione e censimento delle persone, anche minori di età, e dei nuclei familiari presenti negli insediamenti abusivi;
d) adozione delle necessarie misure, avvalendosi delle forze di polizia, nei confronti delle persone che risultino o possano essere destinatarie di provvedimenti amministrativi o giudiziari di allontanamento o di espulsione;
e) programmazione, qualora quelli esistenti non riescano a soddisfare le esigenze abitative, della individuazione di altri siti idonei per la realizzazione di campi autorizzati;
f) adozione di misure finalizzate allo sgombero ed al ripristino delle aree occupate dagli insediamenti abusivi;
g) realizzazione dei primi interventi idonei a ripristinare i livelli minimi delle prestazioni sociali e sanitarie;
h) interventi finalizzati a favorire l’inserimento e l’integrazione sociale delle persone trasferite nei campi autorizzati, con particolare riferimento a misure di sostegno ed a progetti integrati per i minori, nonché ad azioni volte a contrastare i fenomeni del commercio abusivo, dell’accattonaggio e della prostituzione;
i) monitoraggio e promozione delle iniziative poste in essere nei campi autorizzati per favorire la scolarizzazione e l’avviamento professionale e il coinvolgimento nelle attività di realizzazione o di recupero di abitazioni.


a cura di Paolo Zuddas