Class action: poco efficace per la difesa dei pazienti

07.04.2010

La modifica dell’art. 140 del Codice del consumo, che prevede dal 1° gennaio 2010 la possibilità di intentare cause collettive – le cosiddette “class action” – anche in Italia, potrebbe avere scarse applicazioni in materia sanitaria. Infatti, nata per regolare i rapporti tra produttori e consumatori, vale nei confronti delle aziende, ma è di difficile applicazione alla pubblica amministrazione. Intanto Codacons ha aperto una class action nei confronti dell’azienda produttrice del test fai da te “Ego test flu” per l’individuazione del virus dell’influenza A, ritenuto inutile.

Sarebbe del 35% la percentuale di italiani che nell’ultimo anno si è rivolta a strutture sanitarie pubbliche, accettando liste di attesa più lunghe, per ottenere analisi e visite mediche che in altri tempi avrebbe fatto a pagamento in strutture private. Questo il quadro tracciato dall’Indagine del Forum per la Ricerca Biomedica del CENSIS, che stima per il 2010 un ulteriore aumento di prestazioni sanitarie pubbliche. La crisi economica avrebbe portato più del 18% di italiani a rinunciare a visite e prestazioni specialistiche ed il 21% a ridurre gli acquisti di farmaci pagati di tasca propria.

A cura di Gabriele Ghirlanda