Il Decreto legislativo 21 febbraio 2008, n. 46, recante norme di attuazione dello Statuto speciale della regione autonoma Sardegna concernenti il conferimento di funzioni e compiti di programmazione e amministrazione in materia di trasporto pubblico locale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2008 – S.O. n. 73.
Il provvedimento, con il quale è stata data attuazione allo Statuto speciale della Regione Sardegna in materia di trasporto pubblico locale, si compone di sei articoli.
Con il primo, viene disposto il trasferimento alla Regione Sardegna di tutte le funzioni ed i compiti di programmazione e di amministrazione relativamente ai servizi di trasporto pubblico di interesse regionale e locale attualmente erogati dalle Gestioni Governative Ferrovie della Sardegna e Ferrovie Meridionali Sarde. Il medesimo articolo 1, dispone, poi il trasferimento, a titolo gratuito, dal demanio e patrimonio indisponibile e disponibile dello Stato al demanio e patrimonio indisponibile e disponibile della Regione, dei beni (indicati negli elenchi sub A) e sub B) allegati al decreto) del materiale rotabile, delle infrastrutture e dei relativi impianti in uso alle Ferrovie della Sardegna e alle Ferrovie Meridionali Sarde.
Con l’articolo 2 si prevede che il trasferimento dei beni abbia effetto dalla relativa data di consegna e che tali trasferimenti siano esentati da ogni imposta, tassa e qualsiasi altro diritto dovuto in base alla legge, fatto salvo il caso di dismissione o sdemanializzazione da parte della Regione.
L’articolo 3 disciplina il trasferimento alla Regione Sardegna delle risorse finanziarie per l’esercizio dei servizi trasferiti, prevedendo comunque che per il triennio 2007-2009 gli oneri per la relativa gestione rimangano a carico dello Stato.
L’articolo 4 specifica le funzioni ed i beni oggetti del trasferimento disponendo che alla Regione Sardegna sono trasferite «tutte le funzioni ed i compiti di programmazione e di amministrazione relativamente ai servizi di trasporto pubblico ferroviario di passeggeri di interesse regionale e locale erogati da Trenitalia S.p.A.».
L’articolo 5 demanda ad un Accordo di Programma, da stipularsi tra Ministero dei Trasposti, Ministero dell’Economia e Regione, l’individuazione dei servizi trasferiti e la determinazione delle risorse finanziarie necessarie a garantire un livello di erogazione del servizio, in termini di percorrenze prodotte e di qualità resa, adeguato alle esigenze di mobilità della popolazione, precisando che «il livello di erogazione del servizio e le risorse trasferite non dovranno comunque essere inferiori agli attuali».
Il medesimo articolo 5 stabilisce, inoltre, che la Regione dovrà stipulare appositi contratti di servizio con le imprese ferroviarie individuate «secondo le previsioni della normativa vigente», prevedendo comunque la permanenza a carico dello Stato degli oneri finanziari derivanti da obbligazioni assunte con Trenitalia S.p.A., o ad esse conseguenti, in relazione a servizi resi nel periodo antecedente al trasferimento.
Il terzo comma dell’articolo 5 dispone che il gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, nella ripartizione della capacità di infrastruttura, deve dare «priorità ai servizi di trasporto quantitativamente e qualitativamente necessari a soddisfare la mobilità della popolazione».
Infine, in tema di infrastrutture ferroviarie facenti capo a RFI S.p.A, l’articolo 6 prevede che la Regione possa richiedere all’amministrazione statale competente il trasferimento al proprio patrimonio «di beni, impianti e infrastrutture facenti capo a RFI S.p.A. esistenti sul territorio regionale e non ritenuti, in base alla normativa vigente, di rilevanza per il sistema ferroviario nazionale».
Il testo del decreto legislativo 46/2008 può essere reperito al seguente indirizzo: http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/08046dl.htm