Pubblicato dalla Commissione Europea il Libro Verde “Verso una migliore integrazione della rete transeuropea di trasporto al servizio della politica comune dei trasporti” con il quale si dà avvio ad un dibattito per rilancio della strategia perseguita nel settore delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T).
Nel documento, si rileva come la politica in materia di reti transeuropee di trasporto persegue l’obiettivo di realizzare l’infrastruttura necessaria per favorire il corretto funzionamento del mercato interno e il conseguimento degli obiettivi dell’agenda di Lisbona in materia di crescita e occupazione. Essa, inoltre, contribuisce ad assicurare l’accessibilità ed sostenere la coesione economica, sociale e territoriale, favorisce il diritto dei cittadini dell’UE alla libertà di movimento all’interno del territorio degli Stati membri ed integra i requisiti in materia di protezione dell’ambiente con l’intento di promuovere lo sviluppo sostenibile.
Gli sforzi finora conseguiti in materia di reti di trasporto transeuropee, nonostante alcuni apprezzabili risultati, non possono ritenersi completamente soddisfacenti. Tale stato di cose, impone, dunque, un’attenta riflessione sul futuro dell’azione comunitaria in materia, volta, non solo ad interrogarsi sulle ragioni per le quali gli obiettivi prefissi siano stati conseguiti solo in parte ma anche – e soprattutto – se gli obiettivi in questione siano ancora sufficienti per fornire risposte orientate al futuro ai problemi di domani e quali mezzi siano necessari per realizzare completamente gli obiettivi della futura politica TEN-T.
La Commissione rileva che se la politica in materia di trasporti intende promuovere servizi di trasporto efficienti dal punto di vista economico e ambientale, sicuri e affidabili nel mercato interno e al di là delle sue frontiere, la politica TEN-T deve assicurare che questi servizi funzionino nel migliore dei modi e si basino su un’infrastruttura integrata e innovativa che stia al passo con gli sviluppi tecnologici nel settore dell’energia, dell’infrastruttura e dei veicoli.
In una prospettiva più ampia, si osserva che la politica TEN-T, dovrebbe riflettere gli obiettivi europei fissati, non solo nel settore dei trasporti, ma anche in considerazione delle relative implicazioni a livello politico, socioeconomico, climatico, ambientale e istituzionale.
La grande rilevanza delle impegnative sfide poste dal complesso quadro in cui andrà ad inserirsi la politica comunitaria per la TEN-T, impone, dunque, un’approfondita disamina che non può limitarsi a un semplice riesame e a un eventuale aggiornamento dei piani orientativi e dei progetti prioritari.
In questa linea di ragionamento, nel Libero Verde vengono illustrati i fondamenti della futura politica per la TEN-T e discusse alcune delle tematiche rilevanti per l’ulteriore suo sviluppo.
Con particolare riferimento a tale ultimo profilo, la Commissione, fornendo alcuni spunti di riflessione in ordine ai possibili benefici e inconvenienti delle diverse alternative, invita ad esprimersi su tre opzioni per lo sviluppo della futura politica TEN-T: 1) mantenimento dell’attuale struttura a doppio livello, comprendente la rete globale e una serie di progetti prioritari; 2) riduzione della TEN-T a un unico livello (progetti prioritari, eventualmente collegati in una rete prioritaria; 3) elaborazione di una struttura a doppio livello con la rete globale e una rete centrale, comprendente una rete prioritaria, definita secondo criteri geografici, e un pilastro teorico per aiutare a integrare i vari aspetti della politica dei trasporti e delle infrastrutture di trasporto.
Maggiori informazioni sulla Politica europea sulle infrastrutture di trasporto possono essere reperite al seguente indirizzo http://ec.europa.eu/transport/infrastructure/index_en.htm, mentre il testo del Libro Verde può essere consultato http://ec.europa.eu/transport/infrastructure/consultations/2009_04_30_ten_t_green_paper_en.htm