In materia di pagamento per prestazioni di lavoro straordinario effettuate da pubblici dipendenti, vigono i seguenti principi: 1) la Pubblica Amministrazione deve erogare compensi per il lavoro straordinario effettuato dai propri dipendenti, solo in caso sussista la relativa preventiva formale autorizzazione: ciò consente di verificare le ragioni di pubblico interesse, che giustificano il ricorso a prestazioni lavorative eccezionali; 2) al pubblico dipendente non spetta alcun compenso per lavoro straordinario, quando tale preventiva, formale autorizzazione sia carente 3) la normativa di derivazione contrattuale può prevedere, inoltre, che l?effettuazione di prestazioni lavorative oltre i limiti programmati sia compensata con appositi periodi di riposo sostitutivo; 4) in casi eccezionali, qualora l?impiego del personale oltre l?orario normale sia reso necessario per lo svolgimento di un servizio improcastinabile ed essenziale nell?ambito delle competenze della pubblica amministrazione interessata, è configurabile una autorizzazione implicita allo svolgimento del lavoro straordinario, che è, però, da considerarsi contenuta nell?ambito dei limiti massimi di orario previsti dalle fonti legali e contrattuali.
Sulle condizioni per la retribuibilità del lavoro straordinario effettuato dal pubblico dipendente
16.01.2003