Da gennaio certificati medici online

22.12.2009

Il Garante della Privacy ha elaborato le prime Linee Guida, pubblicate il 12 dicembre in Gazzetta Ufficiale. Lombardia ed Emilia Romagna sono le prime ad avviare la sperimentazione: analisi del sangue e radiografie sono inviate online ai cittadini. L’adesione al servizio da parte del paziente dovrà essere facoltativa, previa adeguata informazione, e l’email resterà un’aggiunta al cartaceo senza sostituirlo. Il file dovrà essere accompagnato da un giudizio scritto del medico che si renderà disponibile ad inviare su richiesta altre informazioni. I referti telematici resteranno in rete al massimo 45 giorni. Inoltre, da gennaio 2010 i certificati medici per i lavoratori saranno trasmessi per via telematica direttamente dai medici all’Inps. Il nuovo sistema di certificazione è previsto dal decreto attuativo della riforma Brunetta (legge 15/2009). Cessa così l’obbligo del dipendente di inviare il certificato al proprio datore di lavoro. In caso di inosservanza degli obblighi di trasmissione online, saranno applicate delle sanzioni nei confronti dei medici. L’applicazione sarà graduale con un paio di mesi di sperimentazione iniziale, nella quale è ammesso anche l’invio del certificato cartaceo. Nonostante ciò, un’indagine della fondazione statunitense The Commonwealth Fund, che ha messo a confronto 11 Paesi su vari aspetti della Sanità, oltre a mostrare che il 58% dei medici Usa segnala frequento difficoltà dei pazienti a pagare le visite (rispetto al 5% o al massimo 37% degli altri Paesi), conferma il basso l’uso di strumenti informatizzati in Italia (66%) rispetto ad Australia (91%) e Regno Unito (89%). Nel nostro Paese risultano inoltre scarsi i sistemi per la tracciabilità degli errori in medicina.

Scarica il documento Linee Guida Garante della Privacy

Scarica il documento Rapporto del Commonwealth Found

a cura di Gabriele Ghirlanda


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