Approvata la direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente

16.06.2009

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 6 dicembre 2008, la Direttiva 2008/99/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, sulla tutela penale dell’ambiente. La direttiva dovrebbe quindi porre fine alla controversa questione della competenza in materia di tutela penale dell’ambiente, apertasi in sede europea a seguito dell’annullamento da parte della Corte di Giustizia della decisione quadro 2003/80/GAI proprio sulla protezione dell’ambiente tramite il diritto penale. La direttiva, al pari della decisione del 2003, ha l’obiettivo di creare un sistema penale- sanzionatorio idoneo a garantire un’applicazione efficace ed omogenea della normativa comunitaria ambientale, considerando che i sistemi sanzionatori vigenti (sanzioni amministrative o meccanismi risarcitori di diritto civile) non si sono rivelati sufficienti. Vengono dettate soltanto norme minime che elencano le attività da considerare in via generale illecite (art. 3), qualora siano commesse con dolo o per grave negligenza (scarico emissioni o immissioni illeciti di sostanze o radiazioni ionizzanti nell’aria, nel suolo o nelle acque; uccisione, distruzione, possesso o prelievo di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette; qualsiasi azione che provochi il significativo deterioramento di un habitat all’interno di un sito protetto…), pertanto gli Stati membri hanno facoltà di mantenere in vigore o adottare misure più stringenti finalizzate ad un’efficace tutela penale dell’ambiente. Anche il favoreggiamento e l’istigazione a commettere intenzionalmente taluna delle suddette attività sono attività qualificate come reati. Inoltre, tra le più importanti novità vi è l’introduzione della responsabilità delle persone giuridiche (art. 6) per i reati ambientali. Tale responsabilità è estesa anche ai casi in cui la carenza di sorveglianza o controllo abbia reso possibile la commissione di un reato a vantaggio della persona giuridica da parte di una persona soggetta alla sua autorità. Il termine ultimo per conformarsi alla direttiva è fissato alla data del 26 dicembre 2010.

a cura di Laura De Vito