Intervento pubblico, controlli ed economia globale

13.05.2004

Alcuni eventi di cronaca, accaduti negli ultimi mesi in Europa, hanno fatto emergere la necessità di una rivalutazione della nozione di controllo, in un’epoca storica nella quale la teoria del laissez faire, inopinatamente applicata anche all’attività amministrativa, a distanza di oltre un secolo dal suo abbandono nell’economia, l’affermazione indimostrata della necessaria prevalenza del principio di efficienza su ogni diverso principio nell’azione pubblica e quella della capacità autoregolativa dei mercati, hanno catapultato il governo dell’economia in un sorta di Terra di Mezzo, in cui l’interesse generale non trova più alcuna valida tutela.
I due eventi ai quali ci riferiamo sono il c.d. caso Parmalat e l’inabissamento, ai primi del 2004, di un vettore aereo appartenente ad una compagnia low cost: essi presentano un comune denominatore rappresentato dalla carenza, dal malfunzionamento dei controlli sull’esercizio di attività economiche nell’interesse generale e dalla inefficienza dei soggetti, pubblici e privati, chiamati a svolgerli.
Intervento pubblico, controlli ed economia globale  (pdf 144Kb)
di Quirino Lorelli


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