L’«educazione civica»: una “disciplina” “non disciplina nel sistema di istruzione italiano”?

20.10.2023

L’«educazione civica»: una “disciplina” “non disciplina nel sistema di istruzione italiano”?

Sommario: 1. Orientamento preliminare. – 1.1. …di merito… – 1.2. …e di metodo. – 2. L’affermarsi dell’«educazione civica». – 2.1. Il DPRn. 585/1958 e la Costituzione come «esperienza storica». – 2.1.2. (segue) «Educazione civica» e didattica: primi esemplari, modalità e percorsi di insegnamento – 2.2. Le previsioni contenute nel DM del 9 febbraio 1979 per la scuola media e quelle previste nel DPR 12 febbraio 1985, n. 104 per la scuola elementare. – 2.3. La Direttiva n. 58 dell’8 febbraio 1996 e la propensione verso «nuove dimensioni formative». – 2.4. La legge delega n. 53 del 28 marzo 2003 e il D. Lgs. N. 59 del 19 febbraio 2004. – 2.5. Il Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007 utilizzato dal Ministero per la Pubblica Istruzione. – 2.6. La “svolta” (apparente?) operata dal DL del 1° settembre 2008 n. 137, conv. con L.n. 169/2008 e l’integrazione del modello ad opera di successivi interventi (L. n. 222/20012 e L. n. 107/2015). – 3. L’attuale «educazione civica» (ln 92 del 2019): struttura e profili caratterizzanti. – 3.1. (segue) L’incidente trasversalità. – 3.1.2. (segue) Traguardi, competenze e obiettivi specifici di apprendimento: le «Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica». – 4. La previsione di un’atipica valutazione. – 5. L’insegnamento dell’«educazione civica» nell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione. – 6. Brevi conclusioni (sugli esiti dell’indagine).

 

Abstract

Il presente elaborato propone una dettagliata ricognizione delle origini e delle plurime traduzioni normative susseguitesi sino ad arrivare all’attuale formulazione, focalizzando attenzione su una serie di arde questioni: contenuti e nuclei tematici dell’attuale «educazione civica»; modalità di valutazione delle conoscenze acquisite nel curriculo; infine, analizza il momento di verifica orale previsto per l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, volto ad accertare se l’esaminando abbia o meno «maturato le competenze di educazione civica». In chiusura, lo scritto espone, in sintesi, gli esiti dell’itinerario di studio con il proposito di mettere in evidenza la risposta al quesito abbozzato in epigrafe.

This paper proposes a detailed reconnaissance of the origins and multiple normative translations that have followed one another up to the current formulation, focusing attention on a series of burning issues: contents and thematic nuclei of the current “civic education”; ways of evaluating the knowledge acquired in the curriculum; finally, it analyzes the oral verification moment provided for the State exam concluding the second cycle of education, aimed at ascertaining whether or not the examinee has “matured civic education skills.” In closing, the paper sets out, in summary, the outcomes of the study itinerary with the purpose of highlighting the answer to the question sketched in the epigraph.

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di Raffaele Marzo


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