Golden powers: i poteri speciali del Governo al vaglio del giudice amministrativo

21.06.2022

Golden powers: i poteri speciali del Governo al vaglio del giudice amministrativo

Nota a T.A.R. Lazio, Roma, Sez. I, 13 aprile 2022, nn. 4486 e 4488

Sommario: 1. Il caso. – 2. I poteri speciali (c.d. golden powers): inquadramento generale. – 3. Le questioni oggetto di esame. – 3.1. Il preavviso di rigetto – 3.2. La natura (degli atti applicativi) dei poteri
speciali e il sindacato del giudice amministrativo. – 3.3. Il ruolo del Gruppo di coordinamento e la motivazione nel provvedimento finale di esercizio dei poteri speciali. – 4. Conclusioni.

 

Abstract
L’espressione “golden powers” descrive il complesso di poteri speciali attribuiti al Governo per il controllo su particolari investimenti esteri e di rilevanza strategica nazionale. L’evoluzione normativa dell’istituto in questione è il riflesso del mutato rapporto negli anni dello Stato con il mercato. In questo quadro, il presente studio ricostruisce la vicenda e, analizzando le due pronunce in epigrafe, riflette sul ricorso ai poteri speciali come deroga alle libertà di circolazione di merci e capitali, nonché parti fondanti e fondamentali del progetto europeo per la creazione di un mercato unico. Sebbene finora il Governo abbia utilizzato i poteri speciali in modo limitato, l’ampliamento degli spazi di intervento governativo e la recente tendenza a controllare non solo vicende di carattere straordinario ma anche normali attività contrattuali sollevano nuove e continue questioni da considerare.

The expression “golden powers” describes the set of special powers granted to the government to control particular foreign investments and those of national strategic importance. The normative evolution of the institution in question is a reflection of the changed relationship over the years of the state with the market. Against this backdrop, this study reconstructs the story and, by analyzing the two epigraph pronouncements, reflects on the use of special powers as a derogation from the freedoms of movement of goods and capital, as well as foundational and fundamental parts of the European project to create a single market. Although the government has so far used special powers in a limited way, the widening scope of government intervention and the recent tendency to control not only events of an extraordinary nature but also normal contractual activities raise new and continuing questions for consideration.

 

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di Enrica Maria Tepedino


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