La gestione autostradale tra sostenibilità,sicurezza e tutela dell’ambiente

30.04.2022

La gestione autostradale tra sostenibilità,sicurezza e tutela dell’ambiente

Sommario: 1. Premessa – 2. Reti transeuropee TEN-T – 3. Il Green New Deal – 4. Legge Europea sul clima – 5. Meccanismo per collegare l’Europa (MCE) – 6. Sostenibilità, traffico e sicurezza – 7. Trasporto su strada: armonizzazione fiscale e tecnica – 8. Diritti dei lavoratori nel settore dei trasporti – 9. Il piano finanziario green – 10. Green New Deal e nuovi obiettivi – 11. Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) – 12. Il Piano nazionale sicurezza stradale 2030 – 13. Conclusioni.

 

Abstract

A differenza di altri settori economici, i trasporti sono responsabili di gran parte delle emissioni di gas a effetto serra, contribuendo significativamente ai cambiamenti climatici. Per  migliorare l’efficienza, gli interventi sulla rete richiedono un’intensa cooperazione internazionale. L’unione Europe e le principali Organizzazioni nazionali e internazionali si sono attivate e continuano a lavorare per adeguare questo settore alle esigenze dei cittadini e della società. Il presente saggio riflette sull’importanza del settore dei trasporti, in particolare di quello autostradale, il quale, pur soddisfacendo i propri bisogni della popolazione  ha l’onere di non compromettere la qualità della vita delle future generazioni.

Unlike other economic sectors, transport is responsible for a large proportion of greenhouse gas emissions, contributing significantly to climate change. To improve efficiency, network interventions require intensive international cooperation. Union Europe and major national and international Organizations have been and continue to work to adapt this sector to the needs of citizens and society. This essay reflects on the importance of the transportation sector, particularly the highway sector, which, while meeting its own needs of the population has the burden of not compromising the quality of life of future generations.

 

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di Valerio Di Stefano, Giacomo Cerqua e Edoardo Breda


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