Sommario: 1. Genesi dell’istituto. ‒ 2. Il decreto Salvini: discrimen temporale che impone una riflessione sulla protezione in esame. ‒ 3. La giurisprudenza si fa norma nella protezione speciale del decreto legge 21 ottobre 2020 nr. 130.
Abstract
La protezione umanitaria rappresenta uno degli argomenti di maggiore attualità, strumento giuridico flessibile e modulabile, oggi destinato alla risoluzione di problemi dal più ampio respiro politico. Dagli arbori di siffatta tutela alla legge del dicembre 2018, fino all’ultimo decreto-legge del 21 ottobre 2020 nr. 130, è evidente che ci si trova di fronte alla necessità di una riflessione profonda sull’istituto, sulla sua genesi e la sua evoluzione nel tempo, normativa ed ermeneutica. Il presente saggio propone di esaminare schematicamente, in una prospettiva diacronica, le tappe di questo affascinante tema che, da momento residuale di tutela, è divenuto momento fondamentale di un sistema giuridico inidoneo a far fronte alle istanze che provengono dall’emergenza, seppure ordinaria, dell’immigrazione irregolare.
Humanitarian protection represents one of the most topical topics, a flexible and modulable legal instrument, nowadays intended to solve problems with a broader political scope. From the dawn of such protection to the law of December 2018, up to the latest decree-law of October 21, 2020 No. 130, it is clear that we are faced with the need for a deep reflection on the institution, its genesis and its evolution over time, normative and hermeneutic. The present analysis aims to schematically examine, in a diachronic perspective, the stages of this fascinating topic that, from a residual moment of protection, has become a fundamental moment of a legal system unable to cope with the instances that come from the emergency, albeit ordinary, of irregular immigration.