Il TAR Toscana si è pronunciato sulla richiesta di annullamento di una delibera della Giunta Provinciale di Arezzo e di tutti i connessi atti che avevano determinato il diniego di autorizzazione unica nei confronti della società Powercrop s.r.l per la realizzazione di una centrale di produzione di energia elettrica da biomasse.
Nel 2007 la regione Toscana, la provincia di Arezzo e il comune di Castiglion Fiorentino avevano concluso con la suddetta società un accordo di riconversione produttiva che prevedeva diverse iniziative fra le quali la realizzazione di una centrale di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili costituita da biomasse e di impianti fotovoltaici. Nell’ottobre 2012 la Powercop s.r.l. aveva presentato istanza di rilascio di autorizzazione unica per la centrale a biomasse ma dopo una complessa istruttoria la giunta provinciale di Arezzo esprimeva giudizio negativo in ordine alla compatibilità ambientale del progetto. Tale provvedimento è stato impugnato dalla ricorrente ma il TAR ha respinto il ricorso rilevando l’esistenza e la fondatezza di plurime ragioni a sostegno del diniego di concessione dell’autorizzazione unica richiesta. In particolare ha ritenuto che i rilievi sollevati dalla Conferenza di servizi fossero congrui e non risultassero validamente intaccati dalle censure della società ricorrente.