L’8 luglio u. s. è stata presentata, presso il Teatro Fellini di Roma, la Relazione Annuale delle attività poste in essere dal Gestore dei Mercati Energetici (GME). Il GME (con Acquirente Unico e a Ricerca sul Sistema Energetico) è interamente partecipato dal Gestore dei Servizi Energetici, il cui pacchetto azionario è, a sua volta, detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nell’anno in esame, le dinamiche energetiche hanno ancora risentito notevolmente della crisi economica europea. Con specifico riferimento all’Italia, un dato significativo è rappresentato dalla drastica riduzione dei consumi finali registrato da Terna nel settore elettrico, che ha comportato un allineamento verso il basso dei volumi scambiati sui diversi mercati (con la sola eccezione del Mercato del giorno prima).
Quanto ai prezzi delle materie prime, rimangono alti quelli del petrolio (fonte ancora insostituibile), a differenza di quelli di altre commodity, quali, ad esempio, gas e carbone. Al fine di garantire una ripresa più decisa, anche a livello europeo, appare sempre più necessaria una maggiore sicurezza energetica, da colmare con nuove infrastrutture che garantiscano adeguata produzione e trasporto.
Successivamente alla presentazione della Relazione, è stato affrontato il tema del recepimento del regolamento REMIT (Regulation on Wholesale Energy Market Integrity and Transparency) sulla trasparenza da garantire negli scambi sul mercato all’ingrosso. Tale Regolamento (n. 1227/2011) riguarda l’integrità e la trasparenza dei mercati energetici all’ingrosso, stabilendo regole condivise a livello europeo al fine di prevenire la messa in atto di pratiche abusive nei predetti mercati, perseguibili dall’Agenzia per la cooperazione dei regolatori dell’energia (ACER) e dalle Autorità di regolazione nazionale.
Ciò dovrebbe tradursi in un obbligo di disclosure (e di segnalazione da parte delle piattaforme di trading) così da permettere una maggiore integrazione del mercato, senza più disomogeneità. Tale risultato dovrà essere il frutto di una costante attività di monitoraggio e raccolta di informazioni, prodromica all’eventuale seconda fase di investigazione e di vero e proprio enforcement nei confronti delle possibili manipolazioni del mercato.
Il Presidente AEEGSI Bortoni ha concluso definendo ambizioso il progetto sotteso al REMIT e di non semplice implementazione. Il prossimo obiettivo consiste nella realizzazione, entro il 2014, del market coupling delle frontiere settentrionali con il Nord Europa.