Le Regioni non possono rendere inapplicabile, con atto amministrativo, la disciplina statale sul condono edilizio straordinario

28.06.2004

Corte costituzionale, 28 giugno 2004, n. 199
Conflitto di attribuzione sollevato dal Presidente del Consiglio dei ministri avverso la Regione Campania

Norme oggetto di giudizio e parametri di riferimento:
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha sollevato conflitto di attribuzione nei confronti della Regione Campania in relazione alla deliberazione della Giunta 30 settembre 2003, n. 2827, nella misura in cui tale atto, disapplicando nell’ambito del territorio regionale la disciplina del condono edilizio di cui all’art. 32 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, violerebbe il principio di leale cooperazione, le competenze legislative statali in materia di disciplina dei titoli abilitativi ad edificare e di ordinamento civile e penale, nonché gli artt. 81, primo e quarto comma, 119, secondo comma e 120, secondo comma Cost.

Argomentazioni della Corte:
Limitando il proprio giudizio ad una valutazione della legittimità della delibera regionale alla luce del canone della leale cooperazione tra istituzioni della Repubblica, la Corte riprende quanto già sostenuto nella sentenza n. 198 del 2004 in merito all’esigenza, nel nuovo Titolo V della Costituzione, che l’esercizio delle competenze legislative statali e regionali si armonizzi in un ordinamento giuridico unitario. Sulla base di tale premessa, la Corte ribadisce che né lo Stato, né la Regione possono pretendere, al di fuori delle procedure previste da disposizioni costituzionali, di risolvere direttamente gli eventuali conflitti di competenza tramite proprie disposizioni di legge, né, tanto meno, tramite atti amministrativi di indirizzo, che implichino l’inapplicabilità di un atto legislativo rispettivamente delle Regioni o dello Stato.

Decisione della Corte:
La Corte dichiara che non spetta alla Regione Campania adottare un atto con il quale si nega efficacia, all’interno del proprio territorio, ad un atto legislativo dello Stato.

Giurisprudenza richiamata:
– Sulla possibilità di invocare il principio di leale collaborazione come parametro di costituzionalità nel conflitto di attribuzione, in quanto la sua violazione determini la lesione delle competenze riconosciute allo Stato e alle Regioni: Corte costituzionale, sent. n. 255 del 2002 e n. 133 del 2001;
– Sul problema della titolarità della potestà legislativa in tema di condono edilizio di tipo straordinario: Corte costituzionale, sent. n. 196 del 2004;
– Sull’impossibilità, per le Regioni, di risolvere eventuali conflitti di competenza tramite proprie disposizioni di legge che implichino l’inapplicabilità di un atto legislativo statale: Corte costituzionale, sent. n. 198 del 2004

a cura di Elena Griglio