Regione Lazio, DGR 5 novembre 2013, n. 368

05.05.2013

Con la Deliberazione di Giunta Regionale 5 novembre 2013 n. 368, la Regione Lazio ha modificato la precedente DGR n. 73 dell’8 febbraio 2008, recante le “Linee guida propedeutiche al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria in favore degli studi medici di cui all’art.4, comma 2, L.R. n.4/2003 nonché all’esercizio dell’attività sanitaria per le ulteriori tipologie di studi medici non riconducibili a predetta fattispecie”.

La Regione ha definitivamente liberalizzato il settore degli studi medici professionali nel caso in cui gli stessi non siano qualificabili come ambulatori e non eroghino prestazioni “di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente”.

Infatti, sono esclusi dal regime autorizzativo di cui alla L.R. n.4/2003 e successivi provvedimenti attuativi gli studi professionali dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nonché gli studi medici ove il singolo professionista medico o più professionisti medici o più professionisti medici associati, anche di diversa area medica, esercitano ciascuno in forma autonoma e sotto la propria esclusiva responsabilità, l’attività professionale erogando prestazioni non invasive e come tali non implicanti un rischio per la sicurezza del paziente.

a cura di Marco Santangeli


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