L’AEEG ha approvato il Metodo Tariffario Idrico (MTI) per gli anni 2014 e 2015 per la determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato.
La delibera ripercorre l’iter di consultazione e di approvazione delle varie delibere susseguitesi nel temo, illustrando il proprio orientamento volto a superare la logica transitoria della metodologia di riconoscimento dei costi a fini tariffari e facendo evolvere il MTT e il MTC, opportunamente adeguati ed integrati, in una prospettiva di più lungo termine e prevedendo per gli anni 2014 e 2015 un periodo di consolidamento, disciplinato sulla base di schemi regolatori.
La delibera richiama poi la disciplina applicabile, ed in particolare l’art. 154, comma 1, del d.lgs. 152/2006, come modificato dal d.P.R. 116/11, il quale prevede che: “La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell’entità dei costi di gestione delle opere, e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, nonché di una quota parte dei costi di funzionamento dell’Autorità d’ambito, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio “chi inquina paga”. Tutte le quote della tariffa del servizio idrico integrato hanno natura di corrispettivo.” (http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2006-04-03;152!vig=2013-10-29).
L’art. 1 della delibera ne definisce il campo di applicazione, ossia i servizi di pubblica utilità tra i quali la vendita di acqua all’ingrosso, la distribuzione e vendita di acqua agli utenti finali, i servizi di fognatura e così via. L’art. 2 contiene la definizione delle componenti di costo riconosciuti per lo svolgimento dei servizi sopra elencati e l’approvazione del metodo tariffario. L’art. 3 stabilisce il moltiplicatore tariffario e la determinazione dei corrispettivi all’utenza. La delibera contiene un allegato nel quale è declinata la regolazione per schemi regolatori. Tale regolazione è applicata attraverso la definizione di uno specifico schema regolatorio, corrispondente all’insieme degli atti necessari alla predisposizione tariffaria, che l’Ente d’Ambito o altro soggetto competente propone all’Autorità ai fini della relativa approvazione. L’art. 4 elenca gli atti che devono essere contenuti nello schema regolatorio e l’articolo seguente regola la procedura per la relativa approvazione. L’art. 6 contiene le tariffe massime da applicare a decorrere dal 1° gennaio 2014 i gestori del servizio.
Il testo della delibera è reperibile al seguente link: