L'Autorità per l'energia elettrica e il gas e le scienze cognitive. Chiusa l’indagine sui consumatori energetici nel mercato retail – (Delib. 366/2013/E/com del 7 agosto 2013)

27.05.2013

“La deliberazione 366/2013/E/com approva il rapporto finale a chiusura dell’indagine conoscitiva, avviata con deliberazione 317/2012/E/com, relativa al mercato libero e alle condizioni di vendita al dettaglio di energia elettrica e di gas naturale ai clienti di piccole dimensioni, anche al fine di valutare l’esistenza di barriere alla loro partecipazione attiva e consapevole”.

L’indagine muove dalla rilevata e inattesa differenza tra i prezzi dell’energia praticati ai piccoli clienti sul mercato libero e sul mercato tutelato (ove i prezzi sono definiti dall’Aeeg): nel 2011, infatti, i primi sono risultati più elevati dei secondi.

Oltre alla dettagliata analisi degli elementi strutturali di mercato (limitata concorrenza nell’offerta, limitata comparabilità delle offerte commerciali dei rivenditori e limitata confrontabilità dei prezzi praticati nel mercato libero), l’indagine si segnala per essere la prima in cui una autorità di regolazione investiga anche i processi decisionali dei consumatori mediante l’uso di ricerche empiriche qualitative e quantitative.

L’indagine era tesa a verificare, tra le altre, che l’inverarsi dei differenziali di prezzo positivi (fino a +12,8% nel mercato elettrico, p. 11) potesse dipendere anche dalla limitata capacità dei consumatori (domestici e no) di orientarsi e comprendere le offerte commerciali presenti sul mercato libero, di compiere conseguentemente scelte più vantaggiose e quindi di appropriarsi dei vantaggi della liberalizzazione del mercato retail.

Il dato di partenza è infatti che nonostante sia trascorso circa un decennio dalla liberalizzazione (13 anni per il gas e 6 per l’elettricità) nel mercato del gas “l’89% dei clienti domestici è servito in regime di tutela” (p. 6), mentre nell’elettrico la percentuale ammonta a “l’83% dei clienti domestici e [a]l 65% dei clienti non domestici” (p. 5). In altri termini, i tassi di switching dal mercato tutelato a quello libero sono limitati, e ciò potrebbe dipendere, oltre che dalle condizioni strutturali di un’offerta ancora concentrata, anche dalla ridotta pro-attività dei consumatori.

Una parte consistente del rapporto è quindi incentrata sull’analisi degli strumenti di empowerment (o capacitazione) promossi dall’Aeeg al fine di rafforzare le abilità dei clienti finali ad essere soggetti attivi di mercato: il “codice di condotta commerciale”, la “scheda di confrontabilità” (che il fornitore dovrebbe dare al consumatore prima della conclusione del contratto, nella quale dovrebbe indicare la stima dei prezzi annui pagati sul mercato libero rispetto alla stima di quelli che pagherebbe se restasse nel mercato tutelato), l’applicazione web “Trova Offerte”, le bollette (i cui contenuti minimi e la struttura espositiva sono standardizzati e definiti dall’Aeeg), lo “Sportello per il consumatore di energia” gestito da Acquirente Unico e il “Servizio di conciliazione dei clienti energia” (tipica ADR che si svolge interamente online).

I findings dell’indagine qualitativa sulle determinanti delle scelte (di passare al mercato libero o di cambiare fornitore e poi di tornare al mercato tutelato) sono interessanti e denotato una crescente attenzione dell’Aeeg alle sollecitazioni delle scienze cognitive applicate alle scelte di regolazione. Ne emergono alcuni comportamenti tipici del consumatore domestico (ad es., “nella grande maggioranza dei casi, il consumatore appare passivo, non in grado di ricercare attivamente un venditore, quanto piuttosto rispondente a solleciti da parte di quest’ultimo” (p. 35)), che condurranno all’adozione di strumenti regolatorie ulteriori e, c’è da attendersi, più “cognitive-based”. Non ci resta che aspettare.

La delibera Aeeg 366/2013/E/com del 7 agosto 2013, di chiusura della indagine è reperibile al seguente link:

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/366-13.htm

La delibera che ha dato avvio alla indagine, n. 317/2012/E/com del 26 luglio 2012 è reperibile al seguente link: http://www.autorita.energia.it/it/docs/12/317-12.htm

a cura di Fabiana Di Porto