Nella sentenza in esame alcune società avevano proposto ricorso di fronte al giudice amministrativo in relazione alle previsioni di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici prevista dal c.d.IV conto energia. I punti controversi riguardavano la previsione di percentuali massime di rapporto frasuperficie occupata da moduli fotovoltaici e da serre nonché la durata dell’incentivo. Il giudice ha ritenuto che il ricorso risultasse fondato solo in relazioneal limite di superficie occupabile ed ha giudicato illegittimo il D.M. 5 maggio 2011 laddove lo prevedeva (art.14 co. 2). La ratio della norma era quella di introdurre un limite che potesse rappresentare un deterrente all’impiego di pannelli fotovoltaici per le coltivazioni in serra funzionali al solo ottenimento degli incentivi e inservibili al loro scopo. Secondo il giudice però la norma nella sua formulazione non teneva conto del fatto che per le coltivazioni sottostanti la luminosità e il calore da accumulare sono diverse nelle varie zone d’Italia e pertanto una soglia fissa e unica per tutto il territorio risulta inadeguata.
Tar Lazio, Roma, sentenza n. 3143 del 26 marzo 2013 in tema di incentivi impianti fotovoltaici (c.d. IV conto energia)
31.05.2013