Convertito il decreto legge sull’elettricità

20.05.2003

È stato convertito, con legge 17 aprile 2003, n.83,  (pubblicata in G:U. 19 aprile 2003, n. 92) il decreto legge 18 febbraio 2003, n. 25.
Il Consiglio dei ministri, in attesa dell’esame del disegno di legge Marzano sul riordino del settore energetico, aveva varato un decreto legge in ragione della necessità e urgenza di facilitare la costruzione di nuove centrali e di aprire il mercato elettrico.
Esso introduce due importanti novità: la compensazione tra gli stranded cost e la penale idroelettrica, e nuove regole per la costruzione di impianti.
In particolare gli stranded cost, i cd. oneri di sistema da riconoscere alle imprese, verranno compensati con l’abolizione della penale idroelettrica cioè di quel contributo che lo Stato impone alle società elettriche per l’utilizzo, come fonte primaria di produzione, di un bene della collettività. La compensazione favorirà, inoltre la concorrenza in quanto consentirà a nuove imprese l’accesso più facilitato nel mercato.
A favorire lo sviluppo della concorrenza nel mercato elettrico è volto inoltre l’ulteriore intervento del Consiglio dei Ministri concernente la semplificazione delle procedure per la costruzione di nuove centrali. Il decreto legge infatti affida al Ministero delle attività produttive l’analisi e la conseguente pratica per l’installazione di nuove centrali.

a cura di Raffaella Marzulli