Luci e ombre del sistema d’istruzione in Calabria

02.05.2012

Il bilancio del sistema d’istruzione calabrese è stato tracciato dal Censis nell’ambito di Di.Sco.Bull: un progetto promosso dal Ministero dell’Interno con i fondi europei del Pon Sicurezza per lo Sviluppo nelle quattro regioni dell’Obiettivo convergenza (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia).

I risultati del sistema scolastico calabrese, in termini di conoscenze e competenze possedute dagli studenti, non sono confortanti: gli studenti che hanno competenze solo minime in italiano sono il 33% del totale, contro una media nazionale del 21%. Per la matematica, la quota è del 39,6% in Calabria e del 25% in Italia.

Nonostante questi dati poco lusinghieri, i tassi d’insuccesso agli scrutini finali e il numero delle bocciature sono bassi. In Calabria agli esami finali del primo ciclo risulta promosso il 96,1% degli studenti, contro il 95% della media italiana. Nel secondo ciclo i promossi sono superiori alla media nazionale in tutti gli anni scolastici e in tutti i tipi di scuola: il 63,4% degli studenti viene promosso senza debito (contro il 59,8% della media nazionale) e i diplomati eccellenti (con 100) sono il 10,1% del totale (contro una media italiana del 6,6%).

In questo quadro ricco di chiaroscuri, e in una realtà fortemente condizionata dall’assenza di prospettive occupazionali, i giovani calabresi sembrano comunque preferire i banchi di scuola alla strada. I giovani tra 18 e 24 anni usciti precocemente dai percorsi formativi sono il 16,2%, meno della media del Sud (che è del 22,3%) e della media nazionale (che è del 18,8%).

Anche la dispersione scolastica nel senso classico del termine, ovvero la percentuale di studenti che abbandonano gli studi, è inferiore alla media. In Calabria il 19% degli studenti delle superiori abbandona la scuola nel corso del quinquennio, in Italia la percentuale è del 26%. Si registrano però molte situazioni di disagio, che vanno dal gran numero di pluriripetenti agli studenti che frequentano saltuariamente, ai giovani che stanno a scuola senza mostrare alcun interesse.

Nell’ambito del progetto Di.Sco.Bull sono stati allestiti presso gli istituti di istruzione secondaria superiore «A. Panella» di Reggio Calabria e «S. Pertini» di Crotone due centri che erogano servizi di ascolto e sostegno, recupero e aiuto allo studio, rivolti a studenti, famiglie, docenti, attraverso l’impiego di una équipe territoriale con competenze socio-psico-pedagogiche. Queste strutture, aperte al territorio, intendono operare in rete con enti e servizi esistenti, al fine di garantire la circolarità delle informazioni e l’ottimizzazione di risorse e opportunità.

a cura di Rosalba Picerno