Reclutamento: approvata la chiamata diretta in Lombardia

02.05.2012

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato lo scorso 4 aprile l’art. 8 del PdL 146 “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione” in base al quale a partire dall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare, a titolo sperimentale, concorsi al fine di reclutare il personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali.

La legge regionale che introduce nuove norme in materia di reclutamento del personale docente è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale del 20 aprile.

Il provvedimento è già stato trasmesso al Dipartimento per gli Affari regionali che avrà tempo fino al 20 giugno per esaminarlo e per decidere su eventuali profili di illegittimità costituzionale. In caso affermativo la legge potrebbe essere inviata alla Corte costituzionale che dovrà decidere in via definitiva.

L’articolo più discusso è l’8 che istituisce i concorsi a livello di istituzione scolastica.

In pratica vengono aggiunti alcuni commi all’articolo 19 della precedente legge regionale 19/2007.

“2bis. Al fine di realizzare l’incrocio diretto tra la domanda delle istituzioni scolastiche autonome e l’offerta profes¬sionale dei docenti, a titolo sperimentale, nell’ambito delle norme generali o di specifici accordi con lo Stato, per un triennio a partire dall’anno scolastico successivo alla stipu¬la, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare con¬corsi differenziati a seconda del ciclo di studi, per reclutare il personale docente con incarico annuale necessario a svolgere le attività didattiche annuali e di favorire la conti¬nuità didattica”.

Subito dopo, il testo della legge chiarisce che “è ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola iscritto nelle graduatorie pro-vinciali ad esaurimento”.

La legge stabilisce anche che “le modalità di espletamento del bando di con¬corso sono definite, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, con deliberazione della Giunta re¬gionale, sulla base dell’intesa di cui al comma 2 bis”.

a cura di Rosalba Picerno