L’Autorità Antitrust, con la segnalazione in esame, propone alcune misure pro-concorrenziali che investono differenti settori (dai servizi pubblici locali alle poste, dai trasporti alle banche e all’energia, dalle professioni alla semplificazione dell’attività amministrativa). In particolare, essa, da un lato, individua i settori più sensibili e più ricchi di opportunità ai fini di una maggiore crescita economica; mentre, dall’altro, focalizza le misure di più immediata applicazione che hanno tutti i titoli per essere inserite nella legge annuale per il mercato e la concorrenza.
La legge annuale dovrebbe rappresentare, secondo l’Autorità, lo strumento per recuperare la dimensione dell’interesse generale e la sua prevalenza sui vari egoismi di categoria, procedendo con interventi di ampia portata che contestualmente sciolgano i nodi anticoncorrenziali su mercati diversi e con attori economico-sociali differenti.
L’Autorità auspica la creazione di un “circolo virtuoso” tra Istituzioni rappresentative, forze politiche e Autorità indipendenti volto a conseguire l’interesse generale, superando gli egoismi di parte e le resistenze di quegli interessi consolidati che le politiche di liberalizzazione finiranno inevitabilmente per intaccare.