a cura di Cristina Fasone
Nella seduta della Giunta per il regolamento della Camera dei deputati del 12 ottobre 2011 il deputato Calderisi, anche riferendosi al parere espresso il giorno precedente dall’omologo organo presso il Senato relativo all’applicazione del criterio della proporzionalità nella composizione delle Commissioni permanenti, ha invitato il Presidente della Camera ad affrontare subito (prima di passare alla trattazione della questione all’ordine del giorno, ossia la mancata approvazione dell’art. 1 del rendiconto generale di Amministrazione dello Stato) il nodo della proporzione tra Gruppi all’interno della Giunta per il regolamento.
Il Presidente della Camera, richiamando quanto era stato precisato in occasione delle sedute dell’organo del 24 e del 29 marzo 2011 (ossia che la Giunta è formata da 10 deputati, composizione integrabile solo per assicurare una maggiore rappresentatività dei Gruppi e “tenendo presenti, per quanto possibile, criteri di proporzionalità”) e considerando che al momento tutti i Gruppi, anche quelli costituitisi in corso di legislatura, sono in essa rappresentati, ha sostenuto che in ipotesi si potrebbe intervenire solo per attribuire un seggio in più, rispettivamente, al Popolo della Libertà e al Partito Democratico, che sono sottorappresentati. Non è invece possibile assicurare un ulteriore incremento della rappresentanza dei Gruppi di maggioranza nella Giunta, dal momento che ciò altererebbe la proporzionalità nella composizione dell’organo.