Le istituzioni scolastiche sono in forte difficoltà e stentano a tenere i conti in ordine anche per il progressivo incremento di compiti di gestione a fronte di tagli di personale amministrativo. Per il 2010 le contestazioni alla gestione delle scuole contenute nel massimario pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato investono materie strettamente contabili: avanzo di amministrazione, gestione dei residui, contributi INPS, ritenute erariali, irregolarità nel passaggio di consegna dei beni, tenuta dei registri contabili, etc. Altri rilievi riguardano i contributi dei genitori, talvolta – documenta il rapporto – richiesti indebitamente come obbligatori nonostante la finanziaria per l’anno 2007 ne abbia esplicitamente affermato la volontarietà.
Tra i casi citati spiccano l’ indebito accollo alle scuole di spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici e le carenze e ritardi nella messa in sicurezza degli immobili e degli impianti.