Riforma della scuola e nuove norme mercato del lavoro integrate nel nuovo Testo Unico sull'apprendistato

23.05.2011

Riforma della scuola superiore, nuovi ITS e provvedimenti di riforma del mercato del lavoro sono stati integrati nel Testo Unico sull’apprendistato approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 maggio u.s.

Si tratta di un provvedimento che coordina tutte le misure adottate dal governo per contrastare la disoccupazione giovanile, favorire l’ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro ed arginare il fenomeno della dispersione scolastica. Dovrebbe così essere valorizzato l’apprendimento nei luoghi di lavoro, non più relegato, come nei decenni scorsi, all’addestramento professionale.

Attraverso i contratti di apprendistato, giovani:

potranno assolvere l’obbligo di istruzione e conseguire una qualifica attraverso l’apprendistato per la qualifica professionale;

potranno conseguire il diploma regionale, per poi proseguire di formazione terziaria degli IFTS, attraverso l’apprendistato professionalizzante;

potranno conseguire diploma di ITS, lauree e dottorati attraverso l’apprendistato di alta formazione e di ricerca.

Il Testo Unico contiene anche un riferimento all’apprendistato innovativo nei percorsi a carattere tecnologico dei 58 neonati Istituti Tecnici Superiori, che inizieranno la loro attività nel prossimo mese di settembre. Si tratta di istituti di alta formazione tecnica, gestiti attraverso fondazioni, in cui devono esserci un istituto tecnico o professionale, un’università e le imprese. Gli ITS costituiscono un vero modello di gestione e di governance dell’integrazione tra scuola e lavoro.

Inoltre, dovrebbero essere favorite convenzioni tra università e imprese sia per continuare il percorso di studi di apprendistato per conseguire un diploma di tecnico superiore, una laurea o un dottorato.

a cura di Rosalba Picerno