L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), con la segnalazione AS821 ha formulato alcune osservazioni in merito allo schema di decreto legislativo recante attuazione delle seguenti direttive: direttiva 2009/72/CE relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica che abroga la direttiva 2003/54/CE; direttiva 2009/73/CE relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale che abroga la direttiva 2003/55/CE; e direttiva 2008/92/CE concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas ed energia elettrica.
Ad avviso dell’AGCM, infatti, alcune delle previsioni contenute nello schema di decreto legislativo presentano diversi profili di criticità che potrebbero non consentire il pieno esplicarsi degli effetti di aumento della competitività dei sistemi nazionali del gas e dell’energia elettrica che il decreto stesso persegue.
Più precisamente, oggetto dei rilievi dell’Autorità Garante sono le misure relative:
(i) alle modalità di individuazione da parte del Governo delle infrastrutture coerenti con la strategia energetica nazionale;
(ii) alla disciplina inerente i membri dell’Organo di Sorveglianza del Gestore di trasporto indipendente della rete di gas naturale;
(iii) al mantenimento delle attività regolate dell’impresa verticalmente integrata sotto il controllo diretto e nella proprietà del Gestore di trasporto indipendente;
(iv) alle competenze attribuite all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con riguardo alla verifica della modalità prescelta di separazione dei proprietari dei sistemi di trasporto e dei gestori dei sistemi di trasporto;
(v) all’applicazione di condizioni negoziate per l’accesso allo stoccaggio di modulazione di gas naturale da destinarsi al soddisfacimento delle esigenze dei clienti non domestici;
(vi) ad alcune delle misure che riguardano il settore della vendita al dettaglio dell’energia elettrica.
Da segnalare, inoltre, come l’Autorità Garante osservi che il recepimento del c.d. “terzo pacchetto” di direttive nell’ordinamento nazionale rappresenti l’occasione per la predisposizione di un Testo Unico in materia di energia elettrica e gas naturale il quale, oltre che rispondere ad una esigenza di buona pratica legislativa, opererebbe nella direzione di ridurre il costo di ingresso e di permanenza di nuovi operatori nei settori dell’elettricità e del gas naturale.