La Commissione UE ha pubblicato due documenti per la riforma delle modalità di applicazione delle norme sugli aiuti di Stato ai servizi di interesse economico generale (SIEG): un Report on The Application of EU State Aid rules on Services of General Economic Interest ed una Comunicazione su Reform of the EU State Aid Rules on Services of General Economic Interest.
In tali documenti, la Commissione, pur riconoscendo che l’attuale disciplina costituita dal cd. “Pacchetto post Altmark” del 2005 abbia delineato un quadro di riferimento positivo, sia per la validità dei principi espressi (chiara definizione degli obblighi di servizio pubblico, commisurazione della compensazione al costo di prestazione maggiorato di un utile ragionevole, ecc.) che per il buon grado di certezza del diritto assicurato a Stati membri e fornitori di servizi di interesse generale, ritiene opportuno un intervento volto alla revisione ed al miglioramento della disciplina di riferimento. In particolare, la Commissione afferma di voler indirizzare i propri sforzi all’ulteriore chiarificazione del quadro regolamentare ed alla semplificazione della disciplina applicabile alle compensazioni di modesto ammontare ed a quelle concesse per la prestazione di servizi sociali.
Inoltre, per evitare distorsioni al corretto funzionamento del mercato, la Commissione afferma altresì la propria intenzione di dedicare sempre maggiore considerazione al legame intercorrente tra costi di produzione e prestazione dei servizi, relativo livello qualitativo ed efficienza degli operatori incaricati dell’adempimento di obblighi di servizio pubblico. In tale linea di ragionamento, particolare attenzione sarà rivolta a quei soggetti che, nell’ambito dei settori a rete (trasporti, energia, poste, telecomunicazioni, ecc.), oltre ad esercitare normali attività economiche e commerciali, possono risultare beneficiari di compensazioni concesse da parte degli Stati membri nella misura in cui risultino da questi incaricati del compito di garantire l’assolvimento di obblighi di servizio pubblico. Al riguardo, la Commissione dichiara espressamente di volere considerare «…to what extent greater account of both efficiency and quality should be taken when deciding on the approval of State aid measures in relation to SGEI. This could also include measures aimed at achieving appropriate transparency in relation to public expenditure for SGEI or to the identification and definition of SGEI obligations (while respecting the Member States’ wide discretion in this respect), as well as measures aimed at taking into account efficiency over the life of an entrustment with the provision of an SGEI».
Per maggiori informazioni sulle iniziative intraprese si può fare riferimento alla sezione del sito internet della DG Concorrenza espressamente dedicata alla disciplina applicabile al finanziamento dei SIEG http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/sgei.html