Il Friuli Venezia Giulia per le scuole di montagna

22.05.2011

Il mantenimento nelle aree montane del Friuli Venezia Giulia di una scuola di qualità è legato a progetti che le comunità locali devono saper mettere in campo. Progetti che, per dare concretezza ad un’offerta formativa connessa al territorio, alle sue esigenze e peculiarità, devono essere il frutto dello sforzo congiunto degli amministratori locali, di chi nella scuola opera e anche dei rappresentanti di quella dimensione associativa che di quei territori rappresenta l’identità. Non solo. La gestione della scuola, in termini di organizzazione, diritto allo studio ed edilizia, dovrà superare la dimensione strettamente locale per diventare una delle attività che i Comuni della montagna dovranno fare insieme, così come previsto dal disegno di legge sulle unioni dei Comuni montani, attualmente all’esame del Consiglio regionale, perché il perimetro di un singolo ente e la scarsa presenza di popolazione non consentono di programmare un’adeguata offerta didattica.
Questi concetti sono stati espressi dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Molinaro in occasione del convegno ”Quale scuola per la montagna? Una scuola di qualità!”, promosso dal Comune di Forni di Sopra (UD). L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi sindaci e operatori scolastici. Nel suo intervento, partendo dall’attuale scenario di riferimento, che vede l’autonomia scolastica per l’organizzazione dell’attività in un contesto di competenze che la Regione ha in parte delegato a Comuni e Province, Molinaro ha ricordato i passi più recenti compiuti dall’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per il sostegno alle scuole di montagna. Con la legge finanziaria per il 2011 è stato istituito un fondo di un milione di euro da ripartire, oltre che tra i Comuni che con il prossimo anno scolastico chiuderanno alcuni plessi, proprio tra i piccoli Comuni interamente montani, nel cui territorio siano presenti contemporaneamente le scuole pubbliche primaria e secondaria di primo grado. E sempre a favore delle aree montane l’assessore ha annunciato la prossima emanazione di uno specifico bando a sostegno dell’offerta formativa nell’anno scolastico 2011-2012. In questo quadro, tuttavia, è necessario, che ciascuno per la sua parte sappia assumersi la responsabilità del mantenimento di una scuola di qualità in montagna, ha ribadito l’assessore Molinaro, assicurando la disponibilità della Regione ad accompagnare il processo di cambiamento.

a cura di Rosalba Picerno