Programmi UE di nuova generazione: istruzione, formazione e politiche giovanili

16.05.2010

Mancano tre anni alla fine dei programmi europei di istruzione e formazione e la Commissione europea sta già pensando allo sviluppo dei nuovi: Education and training programme, Youth programme e International higher education programme che andranno a sostituire, dall’inizio del 2014, l’LLP (Lifelong Learning Programme), la Gioventù in azione e l’Erasmus mundus.

I programmi UE di nuova generazione copriranno il periodo 2014-2020 e saranno strettamente legati alla Strategia Europa 2020, nella quale ancora una volta emerge il ruolo chiave dell’istruzione e della formazione per sviluppare un’economia basata su sapere, ricerca e innovazione, alti livelli di istruzione e di competenze, adattabilità e creatività, mercati del lavoro inclusivi. La Strategia sottolinea inoltre l’importanza che ha, per tutti i giovani, la mobilità finalizzata all’apprendimento.

In questo senso i nuovi programmi dovrebbero aiutare i cittadini europei ad:

• adattarsi ad un mercato del lavoro in cui una buona parte degli impieghi richiede un livello di competenze medio o alto (sempre meno impieghi per chi è sprovvisto di solida formazione professionale);

• operare in una società in cui sempre più persone utilizzano servizi online o svolgono attività quotidiane online;

• acquisire competenze chiave quali conoscenza delle lingue, capacità imprenditoriale e comprensione interculturale sempre più rilevanti sia nel lavoro che nella vita.

La Commissione europea, per raccogliere idee su come sviluppare al meglio programmi che siano in grado di assicurare un’adeguata risposta ai bisogni dei giovani, si è rivolta direttamente ai cittadini lanciando una consultazione pubblica, conclusasi il 30 novembre.

“Quali obiettivi operativi dovranno porsi i programmi? Quale sarà il loro campo d’azione? A chi si dovranno rivolgere e con quali finalità? In che modo potranno aumentare la mobilità e quale contributo offriranno alla Strategia Europa 2020 e alle sue due iniziative: Youth on the move e Nuove competenze per nuovi lavori?” Questi sono solo alcuni dei quesiti contenuti nelle tre consultazioni i cui risultati saranno resi pubblici sul sito della Commissione Europea nelle pagine della Direzione Generale EAC “Education and Culture”.

a cura di Ezia Palmeri