L'Anci chiede la salvaguardia dell'istruzione nei piccoli Comuni

15.05.2010

Promuovere un coordinamento dei piccoli Comuni sulle questioni specifiche della scuola convocare al più presto un incontro sul tema a livello nazionale: è questa la richiesta contenuta in un documento approvato dalla Commissione Istruzione e Scuola dell’ANCI, riunitasi a Padova in occasione della XXVII Assemblea annuale dell’Associazione. Un documento a salvaguardia della scuola pubblica delle scuole di montagna e dei piccoli Comuni era già stato presentato il 1° ottobre 2010 ma questo ulteriore documento pone gli accenti su una verifica da effettuare in Conferenza Unificata su tre temi: accertare – per il prossimo anno scolastico 2011-2012 – l’entità dei risparmi realizzati a livello di singole Regioni (considerato anche l’avvenuto raggiungimento in alcune di queste dei parametri previsti nel Piano programmatico a seguito dell’art. 64 della legge 133/2008); valutare la possibilità di rivedere alcuni parametri previsti dal DPR n. 81/2009 soprattutto per quelli riguardanti le pluriclassi e il personale ATA, che stanno mettendo in difficoltà molte realtà scolastiche, in particolar modo quelle ubicate nei comuni montani e nei piccoli Comuni; dare attuazione a quanto previsto nell’ipotesi di accordo sull’applicazione del Titolo V in materia di istruzione all’interno della scuola, circa i nuovi criteri per l’assegnazione degli organici alle singole Regioni. Nel documento si sottolinea, infine, l’urgenza di sollecitare il Miur a emanare i provvedimenti necessari per garantire la ‘continuita’ didattica’ pluriennale (come avviene da anni nel Trentino), impegno più volte ribadito anche dallo stesso Ministro della pubblica istruzione, in particolare per le scuole dei Comuni montani e dei piccoli Comuni e per il ‘sostegno’ agli alunni diversamente abili.

di Rosalba Picerno