Aiuti di Stato: la Commissione deferisce l’Italia alla Corte di giustizia per il mancato rispetto di una sentenza che impone il recupero di aiuti illegali.

08.05.2010

La  Commissione  europea  ha  deciso  di  deferire  l’Italia  alla  Corte  di giustizia per non aver eseguito una decisione della Corte di giustizia dell’Unione Europea che ordina il recupero di aiuti di Stato illegali e incompatibili da imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico.

Benché  la  sentenza  della  Corte  risalga  al  2006  e nonostante i recenti progressi compiuti nel recupero, le autorità italiane non hanno ancora notificato  alla  Commissione  l’avvenuto  completamento di tale operazione. Trattandosi di un deferimento alla Corte per il mancato rispetto di una  precedente  sentenza  della Corte, la Commissione ha deciso di chiedere alla Corte di imporre il pagamento di una penalità di 65.280 euro per giorno  di  ritardo  successivo  alla seconda sentenza della Corte fino al giorno della regolarizzazione dell’infrazione e di una somma forfettaria di 7.140  euro  al  giorno  per  il  periodo intercorso tra la sentenza della Corte del 2006 e la seconda sentenza della Corte. Tali pagamenti fungerebbero da   incentivo a garantire il rapido recupero degli aiuti illegali dai Comunicato Stampa della Commissione Europea

Maggiori informazioni sulla vicenda possono essere reperite al seguente indirizzo:  http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/10/1401&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en

a cura di Rocco Cifarelli