Il piano ospedaliero campano è divenuto legge, dopo l’approvazione del Governo, ed è stato pubblicato su Burc (Bollettino Ufficiale Regione Campania). Il Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha firmato il 28 settembre 4 decreti sui ticket sanitari. Per l’assistenza termale ticket di 10 euro sulla ricetta e di 5 per gli esenti; i “codici bianchi” passano da 25 a 50 euro; per l’assistenza specialistica, il ticket è di 10 euro sulla singola ricetta per i non esenti e di 5 per gli esenti. Infine, il ticket della spesa farmaceutica aumenta di 2 euro, passando da 1,5 a 3,5 euro. Gli aumenti decorrono dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2011. Secondo dati Federfarma, per il solo ticket sulle medicine, la spesa per una famiglia media, sarà da 150 a 500 euro. In particolare, i codici bianchi (accesso di nessuna urgenza, oltre un milione in Campania), prevedeva un ticket di 25 euro, spesso non pagato. La manovra mira inoltre ad imporre il numero dei parti cesarei sotto il 40% (dal 70%) entro il 30 novembre. La manovra prevede per il piano ospedaliero tagli di 1.297 posti letto, riconversione in riabilitazione di altri 953 e chiusura di 9 ospedali. L’indebitamento complessivo della Sanità regionale ammonta a 5,5 miliardi di euro, mentre il disavanzo al 31 dicembre 2009 è di circa 800 milioni. Su un bilancio di 18 miliardi di euro, circa 10 sono appannaggio della Sanità. Nel 1° giorno dall’entrata in vigore della norma sul superticket, si è registrato un sensibile calo dei codici bianchi negli ospedali campani. Al Cardarelli si è rilevata una diminuzione del 30% degli interventi, del 50% al Vecchio Pellegrini e di oltre il 25% al San Paolo.
Campania: novo piano ospedaliero e nuovo ticket
30.05.2010