La Manovra è Legge: proroga per le Regioni in rosso, tagli alla filiera farmaceutica

30.05.2010

Approvata al Senato la Manovra correttiva da 25 miliardid di euro (1,6% del Pil).  Nel comparto Sanità è stato prorogato per un triennio il piano di rientro delle Regioni che non supereranno la verifica sugli obiettivi, ma che rispettano lo standard dimensionale di deficit sanitario. I margini della filiera farmaceutica subiscono un taglio del 3,65%, spalmato su tutti i soggetti. La tessera sanitaria sarà sostituita dalla carta nazionale dei servizi, necessaria per la trasmissione telematica delle ricette.
Gli effetti della spesa per la Sanità sono valutati in 246 milioni nel 2011 e in 628 milioni per ciascuno degli esercizi 2012 e 2013. Dal 2011 il prezzo dei farmaci equivalenti sarà adeguato alla media dei prezzi Ue.  Da subito budget ridotti del 50% per gli enti vigilati dai Ministeri Università e Salute come il CNR.
Approvato anche l’emendamento relativo alla ridistribuzione dei tagli sull’intera filiera del farmaco: la quota minima spettante per i farmaci di classe A passa dal 6,65 al 3% per i grossisti e aumenterà dal 26,7 al 30,35% per i farmacisti. Il SSN tratterrà alle farmacie l’1,82% (non più l’1,22) sul prezzo al pubblico al netto d’Iva. Infine le aziende farmaceutiche “dovranno corrispondere alle Regioni” l’1,83% (e non più il 2,43%) sul prezzo al pubblico al netto d’Iva. 08/07/2010
Manovra, ok sull’emendamento “ridistribuzione” tagli farmaceutici.

A cura di Gabriele Ghirlanda


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